Puerta de la Misericordia

La devozione e il culto alla Beata Vergine Maria, invocata con il titolo del Rimedio, risalgono agli inizi del sec. XIII ed è legato al fondatore dell’Ordine Trinitario, S. Giovanni de Matha, che ha sperimentato particolari interventi della Madonna in aiuto della sua opera di carità cristiana, per la redenzione degli schiavi. Primo documento scritto che testimonia la devozione dei sardi per la Vergine del Rimedio, è quello riportato dal Can. Spano in “Le delizie delle torture in Sardegna nel sec. XVI” (1590).
Alla seconda metà del 1600 risalgono alcune testimonianze storiche riguardanti la chiesa parrocchiale di Nuracraba, che non venne abbandonata dopo la distruzione del villaggio medioevale scomparso per alluvioni e pestilenze dopo il 1727.
Il 23 aprile 1893, Mons. Serci consacrò l’altare maggiore (eretto nel 1806), inaugurò la sacrestia e collocò sul rifornito trono il simulacro della Madonna. La nicchia in cui troneggia la Madonna è da datare 1893.
L’attuale facciata, realizzata nel 1924, venne inaugurata il 19 maggio dal Card. Gaetano De Lai, presente a Oristano per presiedere il Concilio Plenario Sardo, celebrato in Duomo dal 17 al 25 maggio. L’Arcivescovo Giorgio Maria Del Rio, il 28 agosto 1935, ha proceduto alla ri-consacrazione dell’altare maggiore.
L’ Incoronazione del Simulacro è avvenuta il 7 settembre 1952 e il 2 dicembre 2006, S.E, Mons. Ignazio Sanna, da pochi mesi Arcivescovo arborense, ha consacrato il nuovo altare.